Da un’indagine statistica degli ultimi anni è emerso che tra coloro che utilizzano calzature antinfortunistiche nelle ore di lavoro circa il 40% si ritrova a soffrire di metatarsalgia e ben l’80% di tallonite. Di solito queste patologie insorgono dopo un utilizzo prolungato, ma una volta provocata l’infiammazione questa si manifesta già dopo poche ore.
Com’è noto, le scarpe antinfortunistiche sono dei dispositivi di protezione individuale in grado di salvare i piedi in caso di incidenti sul lavoro. Vengono utilizzate da operai, magazzinieri, infermieri, artigiani, idraulici, elettricisti, fornai, autisti, ecc.
Essendo costruite con materiali rinforzanti, possono però a loro volta causare sofferenze a carico del piede. Ad esempio, è proprio la suola con altezza del tacco scarsa e molto rigida a provocare la tallonite. Ancora, in base alla struttura anatomica del piede si possono formare delle spine calcaneari, infiammare la tuberosità calcaneare oppure l’aponeurosi plantare.
Ovviamente questo non vuole configurarsi come un invito a non indossare questi preziosissimi ausili, bensì a realizzare dei plantari su misura.
Cause scatenanti del dolore ai piedi
Le calzature antinfortunistiche sono pensate per proteggere il piede da eventi traumatici di diversa entità e dunque hanno come caratteristica principale la tomaia rinforzata, che può essere realizzata in diversi materiali, dalla pelle, al pvc, al tessuto. Il risultato più comune è una scarpa rigida e poco comoda.
Ecco perché non di rado, in assenza di plantari ortopedici si sviluppano delle patologie. Le più diffuse sono:
- fastidio all’alluce e/o alle altre dita, causato dalle cuciture della tomaia rinforzata che provocano un continuo sfregamento e quindi escoriazioni e bolle;
- patologie quali dito a martello, dito a griffe, alluce valgo, quinto dito varo, a causa della costrizione dell’avampiede all’interno del guscio metallico e la compressione a cui sono sottoposte le dita;
- metatarsalgia, dovuta all’impatto frequente con la soletta eccessivamente dura;
- postura scorretta e conseguenti danni ad altre parti anatomiche come ginocchia, anche e colonna vertebrale.
In tutti questi casi il campanello d’allarme da sottoporre al medico per prevenire forme di tallonite o spina calcaneare è il dolore al tallone.
Prevenzione e sollievo dei danni da scarpe antinfortunistiche
Il comfort e la vestibilità delle calzature antinfortunistiche sono tra gli aspetti da considerare, senza tralasciare la sicurezza.
Le scarpe da lavoro con plantari ortopedici riescono ad offrire il supporto giusto ai piedi di coloro che lavorano con carichi da fermo prolungati o altri sovraccarichi. E’ bene tener conto che il dolore e l’affaticamento dei piedi riducono le prestazioni fisiche e mentali aumentando così i rischi e la probabilità di errori sul lavoro.
Una delle principali soluzioni per alleviare il dolore in caso di lavoro fisico faticoso e sforzi importanti è utilizzare un plantare ortopedico su misura che riduce l’impatto sul piede e conseguentemente sulla colonna vertebrale.